Secondo la legge vigente gli animali d’affezione deceduti sono considerati sottoprodotti di origine animale e come tali vengono trattati al pari dello smaltimento dei rifiuti.
I resti degli animali vengono manipolati con dei mezzi meccanici ed immessi nella catena di trasformazione per produrre altri materiali (esempio fertilizzanti).
Questo, per nostra etica aziendale, non è corretto e rispettoso nei confronti degli animali che per anni sono stati parte integrante della famiglia e con i quali abbiamo un rapporto affettivo.